Un recente studio ha rivelato un dettaglio sulle zanzare utile soprattutto alle donne incinta: il motivo è inimmaginabile.
Sono tante e sono ovunque, le zanzare sono un vero e proprio incubo nei mesi più caldi dell’ano. In Italia questi insetti sono presenti maggiormente da marzo a novembre/dicembre, dunque difficilmente riusciamo a sfuggirgli nel corso dell’anno.
Tuttavia ci sono alcuni individui che sembrano essere immuni ai pizzichi di zanzara, teoria sostenuta anche dal primario di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, il Dottor Santo Raffaele Mercuri. Il medico ha infatti svelato che una persona su cinque attrae le zanzare più degli altri, dunque è più facile che si trovi ad avere a che fare con punture e prurito.
Questa predisposte alle punture di zanzara non è da attribuirsi al rinomato sangue dolce, come credenza vuole, ma sono numerosi i fattori che entrano in gioco: dalle caratteristiche fisiche alle abitudini.
Come sottolineato dal Dottor Mercuri questi sono: il gruppo sanguigno (lo 0 è quello che attira maggiormente); l’anidride carbonica emessa dal corpo; l’odore del sudore; il consumo di alcol; eventuali batteri sulla pelle; colesterolo e steroidi; il colore degli indumenti; e infine la temperatura corporea.
Proprio quest’ultimo fattore interessa particolarmente le donne in stato di gravidanza: durante la gestazione infatti la temperatura corporea aumenta. Di conseguenza una donna incinta è maggiormente soggetta alle punture di zanzara, la frequenza con cui viene punta è due volte superiore a quella di una donna non gravida.
Quando una donna è in stato interessate ci sono tutta una serie di cose che dovrebbe evitare, così da non mettere a repentaglio la salute sua e quella del feto. Anche nella lotta alle zanzare ci sono una serie di accorgimenti che una donna incinta deve tenere ben a mente.
In gravidanza infatti sarebbe meglio evitare repellenti chimici aggressivi, in particolare se controllando l’etichetta del prodotto che si intende acquistare ci si rende contro che tra gli ingredienti ci sono PMC, KBR, IR3535 o AMP.
Via libera ai repellenti a base di DETT, purché il principio attivo non sia presente in misura superiore del 20%. Tuttavia sarebbe sempre meglio chiedere al proprio medico curante una lista di prodotti adatti alle donne in gravidanza da poter utilizzare contro le zanzare.
Anche le spirali fumogene e le candele alla citronella non andrebbero utilizzate in casa, così da evitare di respirare i fumi tossici scaturiti dalla combustione. Questi prodotti possono invece essere utilizzati all’aperto, dove è garantita una ben più ampia areazione. In casa è possibile utilizzare fornelletti elettrici, purché si tengano sempre le finestre aperte, così da garantire il ricircolo d’aria.
Oltre all’istallazione di zanzariere ci sono due trucchi sicuri per allontanare le zanzare in gravidanza: attivare dei ventilatori, le cui pale in movimento disturbano il volo di questi insetti fastidiosi; e impostare il condizionatore a 22°, poiché l’aria fredda rende le zanzare meno attive.
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