Via degli Dei: 120 km di percorso incantato tra boschi, borghi e panorami

La Via degli Dei, un percorso da fare passo dopo passo, senza fretta per godersi la bellezza che si incontra.

Affrontare un lungo trekking in varie tappe può sembrare un impegno eccessivo e troppo faticoso. In realtà dipende dalle proprie capacità e dagli obiettivi che ci si pone. Se lo scopo è godere della natura, dei paesaggi, dell’ospitalità di borghi e paesi, senza fretta e traguardi da raggiungere la Via degli Dei fa al caso vostro.

via degli dei percorso di più giorni
Trekking sulla Via degli Dei – italia-turismo-srl.it

Si tratta di un itinerario escursionistico che si snoda lungo le vie e i sentieri silenziosi che si snodano tra Firenze e Bologna, lungo l’Appenino tosco emiliano. Un itinerario che si può percorrere a piedi o in mountain bike, tra i boschi di faggi, pascoli e antichi borghi.

La Via degli Dei, il percorso da seguire

Il nome di questo itinerario deriva forse dai toponimi dei rilievi che si incontrano sul cammino: Luario, Venere, Adone. Infatti parte del percorso segue un’antica strada militare romana, la Flaminia Minor e incontra punti dove i romani consacravano agli dei le armi dei nemici sconfitti.

 tappe della via degli dei, lungo l'appennino tosco-emiliano
Monte Badolo, da Monzuno lungo la Via egli Dei – italia-turismo-srl.it

Quindi un percorso antico, ma immerso in un paesaggio ancora più antico segnato da valli profonde, cime ventose e boschi incontaminati. Per chi sceglie l’itinerario a piedi la durata della percorrenza prevista è di 6-7 giorni, secondo l’allenamento e la predisposizione. Ma non c’è un itinerario con tappe fisse, ci si sposta seguendo le proprie suggestioni e i propri tempi. La cosa importante è godere della bellezza dei luoghi e apprezzare l’ospitalità dei paesi dove pernottare e mangiare.

Il tragitto è percorribile anche in mountain bike, affrontando tratti più tecnici e impegnativi, ma alla portata di chi è allenato ameno un po’. Il percorso segue quasi del tutto il sentiero a piedi, evitando soltanto alcuni tratti più indicati per il trekking. In sella, i tempi di percorrenza si accorciano e un buon pedalatore può impiegare 3 giorni. Ma anche in questo caso non ci sono tappe fisse, dipende dal tempo a disposizione e dalla pedalata.

Per tutti i viaggiatori la cosa migliore è non avere fretta, se possibile e immergersi in un percorso solitario e sorprendente, dove il paesaggio mostra i segni della presenza umana, integrata e parte dell’ambiente naturale. Il percorso parte da Bologna e presto abbandona la città, seguendo le indicazioni e i segnali del CAI (Club Alpino Italiano), che conducono l’escursionista verso i colli che circondato il capoluogo emiliano.

Le tappe successive toccano borghi e località molto interessanti dove si incontrano le attività ricettive nelle quali pernottare. Lo scenario dell’Appenino tosco emiliano è splendido e approcciabile da chi sia allenato ai trekking più giorni. La meta finale è Firenze da raggiungere al termine del percorso. La cosa importante nell’itinerario è non sottovalutare le difficoltà e i dislivelli. Essere consapevoli delle proprie capacità rende il tragitto più semplice, riducendo la fatica e i contrattempi.

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