Pensionati all’estero, sospensione immediata dell’assegno: avviso urgente INPS

Avviso urgentissimo da parte dell’Inps: sospensione immediata dell’assegno previdenziale per chi si trova all’estero.

Brutte notizie per tutti i pensionati che si trovano all’estero: il loro assegno previdenziale verrà sospeso. A dare la notizia è stata l’Inps. Una batosta tremenda per milioni di persone che, da poco o da tanto, non sono più in Italia. Ogni giorno, infatti, decine e decine di pensionati prendono un volo per l’estero.

pensione sospesa
Pensione sospesa per chi si trova all’estero/Italia-turismo-srl.it

La ragione principale sta nel costo della vita che, in molti paesi è più basso, e nella tassazione che, quasi sempre, per chi è in pensione è agevolata. In Italia, infatti, le pensioni, oltre ad essere mediamente più basse rispetto al resto dell’Europa, sono anche tassate con le stesse aliquote Irpef degli stipendi.

In paesi come Albani e Romania, al contrario, non venendo considerate come fonte di reddito, le pensioni non sono tassate affatto. Chi, però, ora si trova all’estero rischia di perdere tutto e di non vedersi più accreditare l’assegno mensile. Una batosta che rischia di travolgere milioni di persone.

Pensionati all’estero: ecco chi rischia di perdere l’assegno Inps

Se ti trovi all’estero e sei un pensionato italiano fa molta attenzione perché potresti perdere per sempre il tuo assegno previdenziale. L’Inps ha inviato un avviso urgente e importantissimo. Se non fai subito una certa cosa, puoi dire addio alla tua pensione.

pensionati all'estero, controlli inps
Per non perdere la pensione devi fare una cosa/Italia-turismo-srl.it

L’Inps periodicamente effettua dei controlli per evitare truffe ai danni dello Stato italiano. I controlli sono finalizzati ad appurare l’effettiva esistenza in vita del pensionato a cui lo Stato eroga ogni mese la pensione. Infatti il soggetto potrebbe essere defunto e qualcuno potrebbe intascarsi indebitamente la sua pensione.

Solo nel 2023 l’Inps ha erogato oltre 310 mila pensioni all’estero e la maggior parte dei pagamenti è localizzata nel continente europeo (48%), in America (38%) e in Australia (11%). Nella prima parte del 2024 i controlli dell’Inps hanno riguardato i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e Stati dell’Est Europa

Questa volta, invece, i controlli dell’Istituto di previdenza Sociale si concentrano soprattutto in tre paesi europei, meta prediletta di molti pensionati italiani: la Spagna, la Grecia e il Portogallo anche se quest’ultimo, a partire dal 2024, non è più così vantaggioso in quanto i pensionati provenienti da altri Stati ora saranno soggetti alla stessa tassazione dei pensionati portoghesi.

Per evitare di vedersi sospendere l’assegno previdenziale, tutti i pensionati che, attualmente, risiedono in altri paesi Europei o in Africa o in Oceania, entro il 18 gennaio 2025, dovranno far pervenire all’Inps le attestazioni di esistenza in vita. Chi non lo farà riceverà il pagamento della rata di febbraio 2025 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza dove dovrà presentarsi a riscuotere di persona.

Se il pensionato stesso non si presenterà, a quel punto, il pagamento della pensione da parte dello Stato italiano sarà sospeso a partire dalla rata di marzo.

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