Chi vuole una vacanza fatta di relax e tranquillità farà meglio a evitare queste mete, tra le più pericolose del pianeta.
Le vacanze dovrebbero essere un momento di relax. E in genere per trascorrere le nostre ferie scegliamo mete che almeno non aumentino lo stress con cui già dobbiamo fare i conti sul luogo di lavoro. Sono molte le destinazioni dove possiamo passare delle vacanze tranquille. Altri Paesi invece sono decisamente pericolosi.
Tra violenza sociale, terrorismo, militarizzazione e conflitti armati, pericolo di disastri sanitari e cattivo stato della sanità c’è tutto un elenco di Paesi che possiamo considerare pericolosi e che per questo motivo sono altamente sconsigliati per chi vuole passare una vacanza tranquilla. Si rischia seriamente di essere coinvolti in situazioni poco piacevoli.
Cerchiamo di capire quali sono i Paesi che, a meno di non voler passare una vacanza col brivido, sarebbe meglio non visitare nelle vesti dei turisti desiderosi soltanto di ricaricare le batterie. Ecco quali sono le destinazioni più pericolose al mondo.
Destinazioni da evitare: sono tra le più pericolose al mondo
Meglio non visitare le Filippine, caratterizzate da scontri tra gruppi terroristici e forze governative, per non parlare della possibilità di disastri naturali. Un discorso simile vale per la Colombia, Paese a forte rischio sismico dove al conflitto interno tra gruppi armati, cartelli della droga e forze dell’ordine si aggiunge una microcriminalità dedita allo scippo e al furto.
In Messico invece è forte il narcotraffico e il furto prospera in molte città. Tira una brutta aria per il turismo anche in Russia, coinvolta nella logorante guerra con l’Ucraina. Discorso analogo per Israele, precipitato in una spirale interminabile di violenza dopo gli orribili attentati di Hamas del 7 ottobre, sempre sul filo della guerra aperta con l’Iran.
Non va meglio in Venezuela, dove la capitale Caracas è considerata la città più pericolosa del mondo. Sconsigliato per la presenza di una diffusa microcriminalità di una grande massa di armi da fuoco, oltre che di gruppi armati vicini ai confini.
L’esotico e affascinante Pakistan è pericoloso invece per la possibilità di essere coinvolti in qualche rivolta popolare violenta, senza contare la massiccia presenza del terrorismo. Si registrano pure molti furti, sequestri e violenze sessuali.
Da evitare infine anche la Somalia, un Paese diviso e in gran parte sotto il controllo di un gruppo jihadista. Sono frequenti gli attentati terroristici nei luoghi frequentati da civili (come ristoranti, mercati, mezzi pubblici) e i sequestri. Molto elevata anche la possibilità di essere colpiti da qualche pallottola vagante.