In Campania c’è una città completamente abbandonata da tutti: dove andare per un viaggio ricco di miti e leggende

Se ami i paesi fantasma e visitarli ti suscita curiosità ed emozione, non puoi non andare in Campania: rimarrai completamente senza parole

Ormai l’estate è quasi finita ed è tempo di pensare agli impegni di tutti i giorni come la scuola, il lavoro e lo sport, che impegneranno i prossimi nove mesi in modo continuativo e importante. Sebbene qualcuno soffra questo periodo di ritorno alla routine, altri invece non vedono l’ora di riprendere in mano la propria quotidianità. Di tanto in tanto, poi, c’è spazio e tempo anche per una gita fuori porta: se siete nei pressi della Campania, oggi ve ne suggeriamo una davvero emozionante.

La città abbandonata da tutti
La città abbandonata da tutti: in Campania c’è un borgo fantasma (italia-turismo-srl.it)

La Campania non è solo Napoli o Costiera Amalfitana. Certo, queste sono due perle di rara bellezza di questa regione ed ogni anno attirano a sé migliaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. In Campania, però, c’è anche una città fantasma che non si può non conoscere, se si ama davvero questa regione: ecco come si chiama e cosa le è successo.

Scopri la Pompei del Novecento

Un borgo bloccato nel tempo, perennemente deserto, che attira gli sguardi e gli interessi di chi adora questo tipo di ambientazioni. La chiamano la Pompei del Novecento ma in realtà si chiama Apice Vecchia: fondata probabilmente da Marco Apicio, da cui prende il nome, nel 1962 è stata vittima di violente scosse di terremoto che ne hanno segnato la drastica fine. Sebbene la maggior parte degli abitanti dopo quei sismi sia scappata a gambe levate, qualcuno ha provato a restare lì ad Apice e fino al 1980 ha vissuto tra le rovine. In quell’anno, però, un altro violento terremoto ha resto questo borgo un fantasma vivente.

La città abbandonata da tutti
La città abbandonata da tutti: in Campania c’è un borgo fantasma (italia-turismo-srl.it)

Oggi il borgo è visitabile solo per organizzatori di eventi o registi che intendono svolgere qui delle riprese cinematografiche mentre al pubblico è vietato l’accesso. Il fascino, però, è irresistibile e anche nei paesi adiacenti ad Apice ci sono riferimenti e fotografie di quanto questo borgo è stato nel passato e di ciò che è oggi.

I vicoli sono deserti e silenziosi ma i palazzi raccontano di un passato che è stato anche glorioso, con arredamenti pregiati ed affreschi che narrano le vite di un tempo. Chissà se, a Napoli o nei dintorni di Apice Vecchia, c’è qualcuno che ci ha abitato prima del primo terremoto…

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