I ‘dettagli’ da osservare bene appena si entra in un bar: non fidarti mai ciecamente prima di ordinare

Hai deciso di fare colazione o pranzare in un bar che non conosci? Fa attenzione a certi “dettagli” prima di ordinare.

Può capitare di trovarsi lontani da casa e dalla nostra “confort zone” e di dover fare colazione o pranzo in un locale che non conosciamo. Niente di grave, anzi: è bello conoscere nuovi posti e assaggiare nuove pietanze o, anche semplicemente, assaggiare un nuovo cappuccino.

dettagli da osservare al bar
Quando vai in un nuovo bar dovresti sempre fare attenzione a certi dettagli/Italia-turismo-srl.it

Talvolta si rimane piacevolmente sorpresi. Altre volte, al contrario, si resta parecchio delusi e ci si pente di aver scelto proprio quel bar per la colazione, il pranzo o anche semplicemente per bere un caffè o un aperitivo. Eppure ci sono dei dettagli che ci possono svelare già in anticipo la qualità del locale.

Molti di noi commettono l’errore di ordinare subito senza prestare attenzione all’ambiente che ci circonda. Spesso si chiede consiglio ai camerieri che vengono a prendere l’ordinazione al tavolo e ci si fida ciecamente. Mai fidarsi: prima di ordinare è sempre opportuno fare attenzione a certi “dettagli” che poi tanto dettagli non sono.

Ecco come si riconosce un buon bar

Per noi italiani il bar è un’istituzione. Facciamo parte di quei popoli per cui il caffè al bar al mattino o al pomeriggio è un piacere irrinunciabile. Chissà perché a casa non è mai buono come al bar… Non solo: il bar è il luogo in cui fare colazione, concedersi una fetta di torta per merenda mentre si fanno due chiacchiere con le amiche. Ma per non restare delusi dalla qualità è opportuno saper subito riconoscere un buon bar.

come riconoscere un buon bar
Un buon bar si riconosce da alcuni fattori in particolare/Italia-turismo-srl.it

A svelare i dettagli che contraddistinguono un buon bar sono due maestri del settore: i due cugini Michele Sergio e Massimiliano Rosati, proprietari e gestori del Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Uno dei caffè storici d’Italia. Il primo consiglio è quello di non fermarsi alle apparenze.

Ciò che determina la qualità di un bar non è la grandezza del locale o lo stile dell’arredamento ma, piuttosto, la pulizia e l’igiene: gli spazi possono essere ridotti ma devono essere super puliti. In particolare è fondamentale che la macchina del caffè sia pulita.

Come fare a capirlo? I due esperti ci consigliano di osservare la lancia a vapore che non deve avere residui di latte; la griglia e il portafiltri devono essere puliti e la campana del macinacaffè deve essere trasparente, senza aloni. Non sono dettagli in quanto se la macchina del caffè non è perfettamente pulita allora il caffè sarà rancido

Per quanto riguarda la vetrina delle brioche e dei dolci, i maestri spiegano che tutto deve essere collocato sopra vassoi di acciaio i quali garantiscono la massima igiene. Infine è opportuno leggere bene il menù che, in un bar di qualità, deve contenere anche bevande e pietanze tipiche del luogo.

Ad esempio a Napoli non possono mancare le sfogliatelle, in Sicilia non può mancare il latte di mandorla o la granita al pistacchio. Un menù che non ha piatti tipici è indice di un bar forse un po’ troppo turistico.

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