Sempre più in voga le truffe delle case vacanza, specialmente ai danni dei meno esperti che vorrebbero risparmiare qualcosina sul prezzo. Ecco come capire subito se vi stanno truffando.
Le vacanze sono diventate sempre di più un tasto dolente per gli italiani, divisi dalla voglia di andarci e godersi qualche giorno di relax e la disponibilità economica che scarseggia. Tale ultimo aspetto è lo specchietto per le allodole sfruttato dai truffatori, che non risparmiano proprio nessuno e giocano sull’ingenuità di chi non si aspetterebbe mai nulla di simile, ovvero pagare una ingente caparra per bloccare la casa e poi vedere scomparire i falsi affittuari.
L’ultimo episodio di questi giorni è accaduto in Abruzzo, in provincia di Teramo, località nella quale due giovani volevano soggiornare per un paio di settimane. Attratti da un prezzo molto competitivo, si sono lasciati convincere a sborsare la metà dell’importo al presunto affittuario, trovandosi però in difficoltà a ridosso della partenza, poiché al numero indicato precedentemente non rispondeva più nessuno e i ragazzi non sapevano più a chi poter chiedere informazioni per avere le chiavi. In un secondo momento, è stato verificato che anche la carta sulla quale era stato versato il denaro risultava ormai inattiva.
Le regole d’oro per proteggersi dalle truffe: la prima è importantissima!
L’episodio appena narrato è soltanto uno dei tanti accaduti negli ultimi anni e difendersi da queste brutture è diventato sempre più difficile. Tuttavia, la prima regola d’oro da osservare alla lettera e che potrebbe stridere con le esigenze dei più, è proprio quella di non cadere nell’avidità e non cedere ai prezzi stracciati. Se esiste un mercato di domande ed offerte ed i prezzi sono più o meno tutti uguali, non è saggio affidarsi a qualcuno che propone sconti fuori dal normale. Non si tratta di un affare, il più delle volte si tratta di una vera e propria truffa.
Non c’è alcun bisogno di versare in anticipo del denaro se comunque vi troverete fisicamente a breve nel luogo che avete scelto, a meno che non si tratti di una richiesta specifica di una piattaforma verificata. In tutti gli altri casi, desistere, è buona norma e regola. Talvolta i truffatori giocano sull’ansia del vacanziero di perdere l’affare e costringono ad azioni affrettate e sconsiderate.
Superato dunque questo primo step, che potrebbe apparire banale ma non lo è affatto, l’altro aspetto fondamentale da tenere d’occhio è l’iban fornito dal presunto locatario: deve essere italiano e deve essere verificabile con “iban calculator” o comunque, il metodo di pagamento fornito deve essere assolutamente tracciabile, quindi no poste pay, ma eventualmente paypal. Ancora meglio sarebbe affidarsi solo alle piattaforme adibite allo scopo di trovare case vacanze e ancora più utopisticamente ad associazioni del luogo dove volete recarvi che vi potranno fornire informazioni utili sugli affitti della zona.
Per quel che riguarda l’estero, affidarsi solo a professionisti o a siti online verificati è indubbiamente l’unica scelta possibile, perché rischiare in modo esagerato non è affatto saggio.
Ricordate che per ogni evenienza potete ricorrere alla polizia postale e a chi si occupa di cybersicurezza, ma sarebbe meglio non doversi trovare nella necessità di doverli contattare. Le regole sono semplici, basta seguirle.