Aereo, nuovo pericolosissimo trend in volo: se lo fa il tuo vicino, rischia la pelle

Sta diventando virale una nuova tendenza che vede come protagonisti i passeggeri dei voli aerei. Ma non è un buon segnale.

Oggi si parla spesso dell’avvento dell’«homo confort»: un uomo che cerca di proteggersi da ogni pericolo corazzandosi grazie a una schermatura tecnologica. Alcuni vagheggiano perfino l’avvento del cyborg, un ibrido uomo-macchina che permetterebbe di potenziarci e insieme proteggerci dai rischi. La tecnologia come narcosi insomma: un anestetico hi-tech come antidoto alle incognite della vita.

Trend pericoloso sui voli aerei
Si sta diffondendo una tendenza sconcertante in aereo – italia-turismo-srl.it

Al tempo stesso il mondo in cui viviamo è fondamentalmente popolato da individui soli, messi in feroce competizione dai social media che incoraggiano quello che gli psicologi chiamano il “confronto sociale”. Insomma, siamo tutti in vetrina, impegnati a misurarci gli uni con gli altri, a confrontarci, a esibire sempre la versione migliore di noi.

Non stupisce allora che negli ultimi mesi sia emerso un trend pericoloso che se da una parte nasce dalla reazione dell’homo confort all’anestetizzazione integrale dell’esistenza per via tecnologica, dall’altra è succube dell’esibizionismo e della ricerca del confronto con gli altri. La nuova sconcertante tendenza riguarda i voli aerei.

Il nuovo trend in volo: una pratica pericolosa

Mai sentito parlare di “raw dogging”? In origine il termine era legato alla cosiddetta “hookup culture” ovvero alla pratica degli incontri sessuali occasionali senza alcuna precauzione. Oggi però il termine si è esteso fino a includere comportamenti tout court temerari e pericolosi. Come volare per lunghe ore senza alcun tipo di confort (niente cibo, acqua o intrattenimento).

Nuova moda nei voli aerei è pericolosa
Fare “raw dogging” in aereo è la nuova (pericolosa) moda social – italia-turismo-srl.it

Spesso il “raw dogging” è associato a una challenge estrema. In altre parole, questa rivolta contro il confort è legata a una sfida che mette alla prova i limiti psicofisici dell’essere umano. Sui social media alcuni giovani documentano la loro resistenza nel cimentarsi in “imprese impossibili” come affrontare lunghi voli (anche 11 ore di viaggio). Il tutto senza cibo, bevande, intrattenimenti.

Pare che a lanciare il neologismo sia stata la stella del Manchester City Erling Haaland. È stato il calciatore norvegese, a quanto pare, a lanciare il trend su Instagram documentando un viaggio aereo di sette ore (da lui definito “facile”) passato a fissare il vuoto senza telefono, senza acqua, senza dormire. In casi come questi si dice “rawdoggare il viaggio in aereo”. In buona sostanza ci si cimenta in una specie di prova di forza mentale e fisica.

Ma non solo: il raw dogging in aereo è diventato anche una moda social; un intrattenimento per il “pubblico” di piattaforme come TikTok, dove alcuni utenti vanno alla caccia di consensi online documentando la “facilità” con cui riescono a resistere a lunghi e noiosissimi viaggi arei rimanendo immobili, senza bere né mangiare, senza il telefono e via dicendo.

Secondo i medici sfide come il “raw dogging” possono compromettere la salute. Ad esempio la totale immobilità e la mancanza di stimolazioni possono provocare trombosi venose profonde. Molti provano a presentare il “raw dogging” come un comportamento “ribelle”, che va “controcorrente”. In realtà la voglia matta di pubblicizzare sui social le proprie gesta mostra una sostanziale dipendenza dal riconoscimento e dalla conferma da parte degli altri. Un modo per riaffermare – a suon di pubblici attestati – un’identità malferma, specialmente tra i giovani maschi.

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