In occasione dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia che si tiene in questi giorni, ripercorriamone le origini. Cosa successe in quel 6 agosto del 1932?
Il cinema, la cosiddetta settima arte, rappresenta uno dei medium artistici ed espositivi più apprezzati e discussi di sempre. Dopo il suo esordio, che si tende a fissare nel 1895 con l’avvento del cinematografo, come sviluppo della fotografia, da parte dei fratelli Louis e Auguste Lumière. Oggi però, il cinema è tanto cambiato rispetto agli esordi, e con esso si sono evoluti anche i modi di celebrarlo e di renderlo competitivo.
Quando si pensa a una cerimonia di premiazione che riguarda il cinema, la mente di molti potrebbe andare agli Oscar. Esiste però un festival che è nato come tale, come primo al mondo, proprio in Italia e che a distanza di più di 80 anni, continua a rappresentare una vera istituzione per il mondo del cinema. Ecco la storia dietro alla Mostra del Cinema di Venezia, dalla sua nascita fino all’edizione del 2024.
Una cosa che forse molti non sanno è che la celebre Mostra del Cinema di Venezia, che oggi porta con sé una certa aurea di sacralità e rispetto, è un lascito del ventennio fascista. La prima edizione infatti, risale al 6 agosto 1932, quando Mussolini era Presidente del Consiglio del Regno d’Italia già da quasi 10 anni. La prima edizione della mostra, venne inaugurata in occasione della Biennale d’arte, che all’epoca portava addosso già 39 anni di vita.
La prima edizione non contava ancora sulla caratteristica della competitività e si limitava a essere una semplice mostra di pellicole provenienti da ognidove. Si svolse sulla terrazza dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia. Per la seconda edizione però, toccò attendere due anni, sino al 1934, poiché l’intento era di farla sempre corrispondere con la Biennale d’arte, intento che si perse già l’anno dopo, nel 1935, che segnò il passaggio alla cadenza annuale.
L’idea della rassegna è da attribuire al direttore dell’istituto Luce, Luciano De Feo, idea accolta con entusiasmo dal conte Giuseppe Volpi di Misurata, ministro delle Finanze dal 1925 al 1928 nonché direttore proprio della Biennale di Venezia. L’intento del conte era semplice: rilanciare le bellezze del Lido di Venezia e in questi due grandi eventi, vide i mezzi per riuscirci.
Nonostante, come è facile immaginare, la Mostra nascesse con intenti patriottici, per valorizzare il cinema italiano, rappresentava un’occasione incredibile per poter vedere film di diversi generi provenienti ora dall’America ora dall’Unione Sovietica, fino a lavori francesi, tedeschi e da ogni parte d’Europa. La seconda edizione della Mostra segnò l’introduzione della competizione, con l’istituzione della Coppa Volpi per i migliori interpreti maschile e femminile, premio assegnato ancora oggi che la Mostra celebra la sua 81esima edizione.
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